I sistemi di sicurezza più utili delle auto
06. 11. 2014
Dagli albori del motorismo ad oggi si è assistito ad un’evoluzione decisamente macroscopica del grado di sicurezza di tutti i veicoli. Grandi passi, a tal proposito, sono stati realizzati anche nella sensibilizzazione delle masse riguardo al problema della sicurezza stradale, tanto che, oggi, sembra quasi assurdo pensare a come facessero i pionieri dell’automobile ad accettare di guidare sprovvisti anche dei più basilari sistemi di sicurezza, come fari, indicatori di direzione e addirittura i freni.
Già, proprio i freni, infatti, non facevano parte della dotazione delle prime automobili a causa delle modeste velocità che era possibile raggiungere con tali veicoli, ma anche per altri motivi; si dice che, anche negli anni ’30 e ’40, ossia quando le automobili erano già comunemente dotate di freni su almeno due delle quattro ruote, un Costruttore inglese rifiutò di dotare uno dei suoi modelli di automobile di un miglior impianto frenante, convinto che una vettura non in grado di frenare bene avrebbe indotto il suo guidatore a procedere più lentamente, scongiurando quindi il rischio di prodursi in un incidente.
Naturalmente oggi i tempi sono cambiati, ma il solo stupore che destano all’automobilista di oggi questi piccoli focus risalenti ad appena qualche decennio fa la dice lunga su quanto anche i più elementari sistemi di sicurezza possano essere importanti nella vita di tutti i giorni.
Gli altri sistemi di sicurezza più o meno tecnologici delle auto
Tra i sistemi di sicurezza più elementari figurano anche il clacson, semplicissimo sistema di avviso acustico grazie al quale è possibile segnalare la propria presenza agli altri automobilisti e a scongiurare ancor oggi numerosi incidenti (http://www.silux-auto.it/).
E cosa dire degli indicatori di direzione? Senza le cosiddette ‘’frecce’’ nessun automobilista riuscirebbe ad interpretare con il giusto anticipo e con i corretti margini di sicurezza i movimenti compiuti sulla carreggiata dai conducenti dei veicoli vicini e l’incidente sarebbe sempre dietro l’angolo. Perfino i catarifrangenti collocati sulla coda del veicolo e, spesso, anche sulla parte laterale, risultano utilissimi nottetempo per scorgere la sagoma di un veicolo parcheggiato in un punto poco illuminato della carreggiata.
Ultime, ma non per importanza, tra tutti i numerosi sistemi di sicurezza più semplici e collaudati, sono le cinture di sicurezza. L’azione delle cinture si concretizza nel trattenere un corpo che, a seguito di un incidente, sarebbe portato dalle leggi della fisica a staccarsi dal sedile per essere sbalzato fuori dall’abitacolo. All’azione delle cinture può collegarsi anche quella delle barre antintrusione, appositi cilindri metallici collocati nell’anima delle portiere per impedire, in caso di incidente, che la fiancata della vettura tamponata possa essere squarciata dalla sagoma dell’auto che ha causato l’incidente.
Ovviamente, tra tutti i sistemi di sicurezza più moderni, grande importanza hanno gli airbag, palloni capaci di gonfiarsi pochi millesimi di secondo dopo aver rivelato un impatto frontale o laterale offrendo una superficie di impatto morbida per le parti del corpo dei passeggeri che potrebbero essere diversamente ferite dall’impatto con l’arredo interno del veicolo.
Tra gli altri dispositivi che agevolano la guida rendendola contemporaneamente più sicura, figurano l’ESP (antisbandamento), l’ABS (antibloccaggio delle ruote in frenata), l’EBD (ripartitore di frenata) e l’ASR (antislittamento).
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